Secondo il quotidiano, “Edelstein ha insistito con Pence a proposito dell’importanza della costruzione della zona industriale in questo luogo”, sostenendo che offrirebbe lavoro sia “agli Israeliani che ai Palestinesi della Cisgiordania”.
Israele difende spesso i suoi insediamenti coloniali nei territori palestinesi occupati, pur essendo considerati tutti una grave violazione delle leggi internazionali, prendendo a pretesto il fatto che alcuni danno lavoro ai Palestinesi.
Edelstein ha anche omaggiato il vice-presidente USA con una “confezione regalo” costituita da prodotti provenienti dalle colonie.
La cosiddetta zona E1 è situata ad est di Gerusalemme, nei pressi della colonia illegale israeliana di Ma’ale Adumim. I leader israeliani hanno fatto richiesta da molto tempo di potersi allargare anche nella zona E1, ma hanno dovuto tornare sui propri passi a causa della opposizione internazionale nei confronti di tale richiesta.
Durante il discorso tenuto al Knesset, riferendosi a Pence, Edelstein ha dichiarato: “Quando ci incontreremo nuovamente nel mio ufficio, le consegnerò un paniere colmo di prodotti provenienti da una delle zone industriali della Giudea o della Samaria [in Cisgiordania] dove gli ebrei e gli arabi lavorano insieme”.
“Questo paniere rappresenta un’isola di pace, che prospera nonostante tutte le bugie, nonostante tutte le istigazioni. Ciò di cui abbiamo più bisogno è una quantità sempre maggiore di questi prodotti e di altre zone manifatturiere per confermare che la guerra non è un destino già scritto e che vivere insieme è una possibilità concreta”.
(Nella foto: Area E1 di Gerusalemme occupata – Issam Rimawi/Apaimages).
Traduzione di Aisha Tiziana Bravi