Israele: ex soldato tentò il suicidio dopo il trauma dell’offensiva militare del 2014

MEMO. Shock in Israele: un ex soldato israeliano si è dato fuoco dopo aver sofferto di un disturbo da stress post-traumatico
I media locali hanno riferito che un ex soldato, che prese parte alla brutale offensiva militare israeliana del 2014 contro i palestinesi nella Striscia di Gaza, si è dato fuoco lunedì sera 12 aprile davanti agli uffici di riabilitazione del ministero della difesa. Il ministero ha confermato che al veterano di 26 anni, Itzik Saidian, venne diagnosticato un disturbo da stress post-traumatico (PTSD) dopo aver partecipato a un combattimento durante l’Operazione Margine di Protezione, sette anni fa.
Saidian è stato portato d’urgenza allo Sheba Medical Center con gravi ustioni dopo essersi autoimmolato a Petah Tikva. Le sue condizioni sono state definite “critiche” dall’ospedale, con “ustioni profonde su tutto il corpo”. Parlando ai giornalisti dell’ospedale, suo fratello Avi, in ​​lacrime, ha detto che: “Ha visto cose orribili e nessuno si è preso cura di lui”.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu lanciò l’offensiva l’8 luglio 2014: il conseguente, alto tasso di vittime, rese il 2014 uno degli anni più sanguinosi della storia palestinese. Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, l’esercito israeliano in 50 giorni colpì Gaza con 6.000 attacchi aerei e quasi 50.000 carri armati e proiettili di artiglieria.
A tutti i cittadini israeliani ebrei e drusi sopra i 18 anni è richiesto di prestare servizio nell’esercito. Il 20% della popolazione araba di Israele e alcuni ebrei ultraortodossi ne sono esenti.
Secondo le prime indagini l’ex soldato si sarebbe versato addosso una sostanza infiammabile per darsi fuoco all’ingresso di un edificio del ministero della Difesa.
Secondo Haaretz, durante un’intervista all’israeliano Channel 12 News, circa 18 mesi fa, Saidian si sarebbe lamentato della sua mancanza di prospettive di vita dopo aver lasciato l’esercito israeliano con una piccola indennità mensile di invalidità. “La maggior parte delle persone della mia età non si trova dove mi trovo io, dal punto di vista economico e psicologico. Sento le differenze”, dichiarò Saidian all’epoca. “Hai mezz’ora per descrivere quello che hai passato negli ultimi cinque anni. Se vuoi essere seguito devi pagare decine di migliaia di shekel a un avvocato”.
Quando Saidian cercava lavoro gli venne fatto notare che un aumento del reddito avrebbe influito sulla sua pensione di invalidità.
Netanyahu ha detto di essere “molto scioccato” alla notizia dell’auto-immolazione di Saidian. “Sono determinato a intraprendere una riforma completa del modo in cui ci prendiamo cura dei nostri veterani disabili e feriti”, ha aggiunto.
Il ministro della difesa Benny Gantz ha annunciato “un’indagine approfondita per trovare le ragioni di questo tragico evento”. Il suo ministero si è impegnato a “migliorare sostanzialmente il trattamento dei soldati vittime di eventi post-traumatici”.
Traduzione per InfoPal di Stefano Di Felice