Israele forse trasferirà Khan al-Ahmar a 300 metri di distanza

Cisgiordania occupata – MEMO. Israele potrebbe trasferire la comunità di Khan al-Ahmar a 300 metri di distanza da dove si trova attualmente, sul lato opposto della Route 1, in alternativa al radere al suolo la cittadina.

L’opzione arriva alla luce delle continue pressioni della comunità internazionale e dell’avvertimento della Corte penale internazionale (CPI) che lo sfratto e lo sfollamento dei residenti palestinesi costituiscono un crimine di guerra, secondo quanto riportato dal canale televisivo israeliano Channel 12.

Eid Jahalin, un palestinese residente nella cittadina, ha detto martedì alla Radio dell’esercito israeliano che lui ed i suoi vicini sono contrari al piano.

“Ci opponiamo tutti a questo piano. Nessuno è venuto a chiedere alla [nostra] gente, hanno deciso da soli”, ha detto.

Khan al-Ahmar, che è stata demolita e ricostruita più volte negli ultimi anni, si trova in Cisgiordania, vicino alla colonia israeliana di Kfar Adumim e vicino alla Route 1, un’autostrada che collega Gerusalemme Est alla Valle del Giordano.

Il gruppo estremista ebraico Regavim ha criticato la mossa del trasferimento come “delirante”. L’organizzazione, che intraprende un’azione legale contro la cosiddetta costruzione “illegale” palestinese, lo scorso anno ha presentato una petizione ad un tribunale israeliano, chiedendogli di costringere il governo a rimuovere la cittadina, a seguito di una decisione che era stata approvata tre anni prima.

Nel settembre 2018, la Corte Suprema israeliana ha approvato la demolizione di Khan al-Ahmar, nonostante gli appelli verso Israele dei paesi europei, delle organizzazioni e degli attivisti per i diritti umani per fermare il processo.

Tuttavia, l’ordine di radere al suolo la cittadina è stato emesso per la prima volta nel 2009, più di dieci anni fa.

Con la loro posizione nella cosiddetta area E1, dove esiste un progetto di espansione delle colonie israeliane lungo la strada tra Gerusalemme e Gerico, la comunità palestinese di Khan al-Ahmar ha lottato per decenni per la propria esistenza.

Inoltre, un membro del parlamento israeliano, Bezalel Smotrich, ha anche criticato il potenziale trasferimento in un tweet, definendolo “un imperdonabile [atto di] stupidità strategica sionista”.

Khan al-Ahmar comprende circa 35 famiglie, le cui case e scuole improvvisate, per lo più realizzate in lamiera ondulata e legno, sono state demolite più volte dall’esercito israeliano prima del 2018.

Le forze d’occupazione israeliane sostengono che le case devono essere demolite perché costruite senza licenze edilizie, che sono quasi impossibili da ottenere. Nel frattempo, la colonia israeliana di Ma’ale Adumim, situata nelle vicinanze, è cresciuta dal 1975, e ora ospita più di 37 mila coloni israeliani.