Ginevra-Quds Press. Un’associazione araba per i diritti umani ha espresso preoccupazione per il continuo prendere di mira i cittadini palestinesi da parte dell’occupazione israeliana e la loro detenzione in carceri che non dispongono di condizioni umanitarie e che sono in contrasto con tutte le norme e le convenzioni internazionali.
L’associazione araba per lo sviluppo e la responsabilità nazionale con sede a Ginevra ha affermato che ad aprile, le forze di occupazione hanno arrestato 420 palestinesi, pari a 14 casi d’arresto ogni giorno, e ha sottolineato che fra i detenuti ci sono 68 bambini e 22 donne, tra queste la parlamentare Khalid Jarrar, deputato del Consiglio legislativo palestinese .
L’associazione ha ricordato che 403 tra i detenuti provengono dalla Cisgiordania e da Gerusalemme occupati, e 17 casi dalla Striscia di Gaza, tra cui pescatori che sono stati arrestati mentre si trovavano in mare.
L’associazione araba ha ricordato l’annuncio, da parte del tribunale militare israeliano, lo scorso mese, di 85 sentenze di carcerazione amministrativa (senza imputazione e processo), con la giustificazione di “fascicoli segreti” che impediscono al prigioniero e al suo avvocato di conoscere la causa dell’arresto. E ha fatto notare che nelle carceri dell’occupazione vi sono circa 480 prigionieri detenuti sotto arresto amministrativo.
Le autorità israeliane imprigionano circa 6500 palestinesi, tra cui circa 200 bambini e 24 donne, 480 in detenzione amministrativa e 1500 affetti da diverse malattie.
L’associazione ha lanciato un appello alla comunità internazionale per porre fine a tali arresti, per obbligare la potenza occupante ad applicare la Quarta Convenzione di Ginevra nel trattamento dei Palestinesi e ad astenersi dalle violazioni contro i civili.
Traduzione di Nadia El Mansouri