Israele ha deciso di tagliare acqua e corrente elettrica alla Striscia di Gaza, e troncare i rapporti con l’Autorità palestinese.

Fonti ufficiali israeliane hanno dichiarato che il primo ministro israeliano Ehud Olmert ha deciso insieme ai membri del consiglio di sicurezza politico ristretto di avvertire il movimento di Hamas attraverso mediatori che Israele nei prossimi giorni taglierà la corrente elettrica, in particolare nella città Gaza, l’acqua potabile e per l’irrigazione.

E ha deciso di troncare tutti i rapporti con l’Autorità nazionale palestinese per quanto riguarda la Striscia di Gaza.

Il secondo canale della televisione israeliana ha reso noto che "Israele informerà la comunità internazionale che non si assumerà la responsabilità del disastro umanitario che incombe nella Striscia di Gaza, perché non è più responsabile della zona dal suo ritiro, nell’agosto del 2005”.
Il corrispondente politico Odi Sigal ha confermato alla tv, citando fonti di spicco nell’ufficio di Olmert, che durante il suo incontro con il presidente americano George Bush, martedì prossimo, a Washington, proporrà la presenza di forze internazionali alla frontiera israelo-egiziana e alla frontiera israeliana con la Striscia di Gaza.

Secondo la fonte, inoltre, Israele sta pensando di chiedere agli Stati Uniti che le forze siano della NATO.
Il corrispondente israeliano ha indicato che lo stato ebraico proseguirà i contatti regolari con il presidente palestinese Mahmoud Abbas per impedire che gli scontri armati tra Hamas e Fatah si trasferiscono in Cisgiordania.

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