Gaza – Infopal. Le forze di occupazione israeliane, oggi, hanno minacciato di bombardare l’ospedale di riabilitazione al-Wafa, sito a est della città di Gaza.
Ghassan ash-Shami, responsabile degli affari generale dell’ospedale al-Wafa, in un collegamento telefonico con il corrispondente di Infopal.it, ha dichiarato che “il personale dell’ospedale ha rifiutato di evacuarlo”, confermando che il loro lavoro è umanitario e “nessuna forza può impedirci di espletare il nostro dovere”. I bombardamenti israeliani non hanno risparmiato né gli ospedali né le moschee della Striscia.
Dal 27 dicembre a oggi, l’esercito israeliano ha eseguito più di 800 attacchi contro 1000 obiettivi palestinesi nella Striscia.
In una dichiarazione alla stampa, il portavoce dell’esercito israeliano ha reso noto che, dall’inizio dell’attacco di terra, l’aviazione militare israeliana ha eseguito più di 45 attacchi aerei contro obiettivi della Striscia di Gaza, mentre la marina ne ha colpito diversi altri sulla spiaggia di Gaza.
E per quanto riguarda le aggressioni aeree israeliane, Idri ha confermato l’esecuzione di 800 attacchi contro mille obiettivi contro diverse aree della Striscia, e del lancio di 290 missili e 197 granate.
Feriti 55 soldati israeliani. Oggi, l’esercito israeliano ha ammesso il ferimento di 55 soldati dall’inizio dell’attacco di terra. 4 sono molto gravi.
Il giornale israeliano “Haaretz” ha riportato nel suo sito online che il secondo giorno di aggressioni dell’artiglieria è stato il più sanguinoso per l’esercito israeliano: nella sola giornata di ieri sono stati feriti 40 soldati e uccisi diversi altri.
A fronte di questo bilancio militare, le operazioni israeliane contro la Striscia hanno provocato la morte di oltre 500 cittadini palestinesi e il ferimento di altri 2500.