Israele ha ucciso 345 palestinesi dall’annuncio di Trump sull’ambasciata USA

Gaza-PIC. Le forze d’occupazione israeliane (IOF) hanno ucciso 345 palestinesi nei Territori occupati, da quando il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha riconosciuto Gerusalemme come capitale d’Israele, nell’ottobre 2017, secondo quanto rivelato dal Jerusalem Center for Studies of Palestinian and Israeli Affairs.

L’organizzazione ha affermato che 71 minorenni e nove donne sono stati uccisi, altri sette palestinesi sono morti in detenzione, 43 sono stati uccisi in attacchi aerei ed uno – l’ingegnere Fadi Al-Batsh – è stato presumibilmente assassinato dal Mossad, in Malesia.

Dei 71 minorenni, secondo il rapporto, 50 sono stati uccisi durante la repressione israeliana sulla “Grande Marcia del Ritorno”.

Durante il periodo segnalato, 20 combattenti della resistenza sono stati uccisi in operazioni speciali.

Il rapporto afferma anche che 211 palestinesi sono stati uccisi durante la “Grande Marcia del Ritorno”, iniziata il 30 marzo, tra cui due giornalisti e tre paramedici.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.