Gaza – Quds News. Il paramedico Hamdan Annaba è stato ucciso dalle forze israeliane all’interno di una struttura di detenzione. La tragica notizia è stata confermata dai familiari, che hanno rivelato che Hamdan era stato arrestato a Gaza il 2 dicembre 2023, mentre era in servizio come autista di ambulanze per il ministero della Salute.
Secondo la famiglia, Hamdan era in missione per evacuare i feriti da Gaza attraverso il checkpoint di Netzarim quando è stato rapito dalle forze israeliane. Dopo l’arresto, è stato sottoposto a torture e la famiglia non ha ricevuto alcuna informazione sulla sua posizione o sulle sue condizioni. Sulla base dei dettagli raccolti, la famiglia ritiene che Hamdan sia stato assassinato il giorno stesso del suo arresto e che le autorità israeliane abbiano deliberatamente nascosto le informazioni sulla sua morte.
La famiglia di Hamdan ha chiesto un’indagine urgente per scoprire la verità sulla sua morte e assicurare le responsabilità. Ha sottolineato che Hamdan faceva parte di un’équipe umanitaria dedita a salvare vite umane e ha chiesto che il suo caso sia trattato come una grave questione, soprattutto in considerazione del suo ruolo di operatore sanitario.
La notizia giunge nel contesto di un aumento del numero di morti tra gli operatori sanitari palestinesi a Gaza. Secondo il ministero della Salute, fino allo scorso maggio il numero totale di vittime tra gli operatori dell’assistenza sanitaria a Gaza aveva raggiunto le 496 dall’inizio dell’assalto militare israeliano, il 7 ottobre. Una delle vittime tra gli operatori è stato il dottor Adnan al-Bursh, ucciso nella prigione israeliana di Ofer, aggravando ulteriormente il bilancio del sistema sanitario.
Oltre alle vittime, il Ministero ha riferito che 1.500 operatori sanitari sono stati feriti e 309 sono ancora detenuti dalle forze israeliane.
Traduzione per InfoPal di F.L.