Israele impedisce a famiglia e Croce Rossa di visitare Nasser Abu Hamid, malato in condizioni critiche

Tel Aviv – MEMO e Wafa. Il Servizio penitenziario israeliano (IPS) non consente a nessuno, inclusi familiari, Croce Rossa o politici, di visitare Nasser Abu Hamid, nonostante le sue condizioni critiche.

Il fratello di Abu Hamid, Naji, ha dichiarato a WAFA che nessuno può visitare Nasser all’ospedale israeliano per controllare le sue condizioni di salute. Secondo Naji, questo “dimostra che si trova in una condizione molto critica e le autorità d’occupazione non vogliono che nessuno lo possa verificare”.

Hussein al-Sheikh, capo della Commissione per gli affari civili dell’Autorità palestinese, ha dichiarato in un tweet che il governo israeliano ha respinto la richiesta che aveva presentato ufficialmente per visitare Abu Hamid e controllare le sue condizioni di salute. Al-Sheikh ha aggiunto che ritiene il governo israeliano pienamente responsabile per la vita del prigioniero e ha invitato le organizzazioni internazionali a fare pressione su Israele affinché lo rilasci.

Abu Hamid, 49 anni, del campo profughi di Amari, a Ramallah, sta scontando diversi ergastoli per la sua resistenza all’occupazione israeliana. Gli è stato diagnosticato un cancro ai polmoni e, in seguito, i medici hanno affermato che soffre d’insufficienza respiratoria. È tenuto in coma in ospedale per drenare il liquido dai suoi polmoni, che funzionano solo al 30% della loro capacità, secondo quanto affermato dai suoi medici.