Israele impedisce ai pazienti oncologici gazawi di uscire dalla Striscia per riceve cure all’estero

Gaza – Palestine Chronicle. Israele ha impedito l’uscita dei malati di cancro che hanno urgente bisogno di recarsi fuori dalla Striscia di Gaza per realizzare il trattamento oncologico, dall’inizio dell’ultima offensiva militare. Dal 10 maggio, sono chiusi i valichi con Gaza, in particolare quello di Beit Hanoun (Eretz), utilizzato più dai pedoni che dalle merci.

Il Washington Post ha riferito che medici, famiglie e sostenitori dei diritti umani stanno esortando le autorità israeliane a riaprire i valichi di frontiera almeno per i pazienti, prima che quelli più vulnerabili si ammalino gravemente e muoiano.

Israele ha dichiarato la scorsa settimana che i pazienti di Gaza con permessi di uscita potranno attraversare il valico di Beit Hanoun per essere curati, aggiungendo che consentirà anche a squadre umanitarie, attrezzature mediche, cibo e carburante di entrare nel territorio costiero.

Tuttavia, gruppi per i diritti umani israeliani, palestinesi ed internazionali hanno segnalato lamentele di pazienti palestinesi secondo cui non è stato ancora consentito loro di passare attraverso il valico controllato da Israele.

Parlando al Washington Post, Hussein Najjar, un pescatore del sud di Gaza, ha detto che sua madre di 61 anni è diventata più debole e depressa da quando ha perso il suo trattamento regolare di chemioterapia all’Augusta Victoria Hospital, nella Gerusalemme Est. Soffre di cancro al colon-retto, con metastasi ai polmoni.

“Anche se riceviamo un appuntamento oggi, non sappiamo quando il valico sarà aperto e lei potrà passare”, ha detto Najjar. “Sta cercando un modo per sopravvivere e non riusciamo a trovarlo”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.