Ma’an. Le autorità israeliane hanno impedito a un bimbo palestinese di due anni, Yahya Fakhouri, di vedere la sua mamma imprigionata, la giornalista e scrittrice Lama Khater, 42 anni, durante l’udienza in tribunale, sabato scorso.
A Yahya è stato totalmente impedito di vedere la mamma, non solo di poterle fare visita.
Lunedì, la corte israeliana di Ofer ha respinto un appello presentato dall’avvocato della Società palestinese del prigioniero (PPS), Firas al-Sabbah, contro l’estensione della detenzione di Khater. La donna continuerà dunque a stare in prigione.
Al-Sabbah ha detto che le autorità israeliane hanno interrogato Khater sui suoi scritti e post nei social media.
Khater, scrittrice palestinese e madre di cinque figli, residente nel distretto di Hebron, è stata arrestata mentre si trovava a casa, all’alba del 24 luglio, davanti al piccolo Yahya.
Khater ha raccontato all’avvocato,al-Sabbah, di essere stata sottoposta a un duro e intenso interrogatorio nella prigione di Ashkelon: è stata ammanettata a una sedia, insultata e deprivata del sonno.