Israele impone chiusura su Cisgiordania e Gaza per gli ultimi giorni della Pasqua ebraica

MEMO. I valichi della Cisgiordania e della Striscia di Gaza saranno chiusi durante gli ultimi giorni della festa della Pasqua ebraica, secondo quanto affermato dall’esercito israeliano.

Le chiusure sono una pratica standard durante le festività ebraiche, in quella che i militari affermano essere una misura preventiva.

Le misure israeliane includono il blocco di tutte le strade principali, la creazione di posti di check-point militari e l’intensificazione della presenza dell’esercito, nonché la chiusura di tutti i valichi intorno alla Striscia di Gaza, rafforzando ulteriormente l’assedio che va avanti da 15 anni.

Tali azioni abusive e oppressive contro i palestinesi sono ritenute necessarie come mezzo per “assicurare le celebrazioni dei coloni”.

La chiusura è iniziata giovedì, dalle 17:00 ora locale, e durerà fino a sabato, anche se la sua revoca dipenderà dalla situazione della sicurezza, secondo quanto riportato dal Times of Israel.

Saranno fatte eccezioni per i palestinesi idonei ad entrare in Israele per pregare nella moschea di al-Aqsa nella Gerusalemme Est occupata e per i passaggi umanitari.

La chiusura è stata implementata dopo che, giovedì mattina, numerosi poliziotti israeliani hanno preso d’assalto i cortili della moschea di al-Aqsa, prima delle incursioni di massa di gruppi di ebrei israeliani.

I fedeli musulmani di al-Aqsa, tra cui donne e bambini, sono stati brutalmente attaccati dalla polizia.