Israele intensifica l’aggressione contro i pescatori di Gaza

MEMO. L’occupazione israeliana mira a minare l’industria della pesca nella Striscia di Gaza “poiché è uno dei pilastri della sicurezza alimentare nell’enclave assediata”.

Dopo l’arresto di otto pescatori di Gaza mercoledì, un funzionario palestinese ha affermato che l’occupazione israeliana ha intensificato la sua “aggressione” al settore della pesca,  riferisce l’agenzia di stampa Maan.

In un’intervista rilasciata a Maan, Zakariya Baker, capo dei Comitati dei pescatori di Gaza, ha affermato che l’occupazione israeliana ha aperto il fuoco su due pescherecci al largo della costa di Gaza all’alba di mercoledì.

Successivamente, ha detto, le forze di occupazione israeliane hanno arrestato cinque pescatori e poi altri tre che erano a bordo dei pescherecci attaccati.

Baker in seguito ha affermato che l’occupazione israeliana ha rilasciato sei dei pescatori detenuti, mentre due di loro sono rimasti in custodia.

Baker ha affermato che l’occupazione israeliana ha recentemente imposto condizioni difficili per il rilascio di una delle navi confiscate. Una delle condizioni, ha detto Baker, è il pagamento di una multa di NIS 20.000 (984 dollari).

Secondo Baker, i “crimini e le aggressioni” dell’occupazione israeliana contro i pescatori di Gaza sono “continui”.

Baker  ha riferito che la Marina israeliana ha aperto il fuoco contro i pescherecci 47 volte a maggio, arrestando 10 pescatori, confiscando quattro pescherecci, dividendo la zona di pesca e impedendo alle attrezzature da pesca di entrare nella Striscia di Gaza assediata.

Baker ha affermato che l’occupazione israeliana mira a minare l’industria della pesca nella Striscia di Gaza “poiché è uno dei pilastri della sicurezza alimentare nell’enclave assediata”.

(Immagine di copertina: Pescatori palestinesi a Gaza. Ali Jadallah/Anadolu).

Traduzione di Grazia Parolari per Invictpalestina.org