Di InvictaPalestina. Persino il confronto penalizza le “bollicine” dell’occupazione, ma la pubblicità è l’anima del commercio e israele è particolarmente agguerrito nello sfruttare ogni opportunità economica anche con l’arma privilegiata della menzogna.
Il gasatore israeliano è proposto sul mercato a un prezzo di vendita poco inferiore a quello dei suoi concorrenti, ma poi recupera col costo più elevato e capacità inferiore di alcuni tipi di cartucce, un po’ come le stampanti vendute a pochi euro nei supermercati con le case costruttrici che poi guadagnano sulla vendita delle cartucce originali.
Altroconsumo ha messo a confronto il prodotto dell’apartheid senza farsi troppi problemi, Il TEST è effettuato su 4 prodotti Sodastream, 2 HappyFrizz e 1 Beghelli. Le marche italiane sono persino più economiche, maggiormente produttive e con più funzioni, ma alla fine è israele che, con la solita arroganza, si impone sugli altri in una partita truccata (4 Sodastream contro 1 Beghelli e 4 Sodastream contro 2 HappyFrizz). Altroconsumo tace sull’uso improprio che si fa del suo nome nella pubblicità soprattutto sulle scelte ecologiche e di risparmio.
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