Israele minaccia con lo sfollamento forzato i residenti di Gaza con l’annuncio di un nuovo asse militare

Gaza – Quds News. L’esercito israeliano ha emesso nuove minacce di sfollamento forzato per diverse aree nel nord di Gaza, e attacchi intensi e mortali hanno ucciso e ferito centinaia di civili. I residenti in fuga sono rimasti senza vie di fuga o rifugi sicuri, e hanno allestito tende per le strade.

Nuove minacce.

Il portavoce in lingua araba dell’esercito, Avichay Adraee, ha diramato le minacce giovedì per i residenti della Città Vecchia di Gaza, Sabra, Tal al-Hawa e al-Zaytoun occidentale, al-Shujaiya, Turkman, Tawsa’at Nufouth e al-Zaytoun orientale.

Il giorno prima, è stata diffusa un’altra minaccia anche per i residenti di Beit Hanoun, Jabalia e i quartieri di Tal al-Za’tar, al-Noor, al-Rawda, al-Salam, al-Nahda, al-Tuffah, al-Zohour, Sheikh Zayed, al-Manshiya e il campo di Jabalia.

L’esercito ha ordinato loro di fuggire nell’area di al-Mawasi nella parte meridionale dell’enclave o nelle regioni nella parte occidentale della città di Gaza.

La “zona sicura” di al-Mawasi a Khan Younis è stata pesantemente presa di mira dall’esercito israeliano durante gli ultimi mesi della guerra durata 15 mesi. Molti residenti, che hanno perso le loro case, sono ancora ammassati in tende di fortuna nella zona. Dopo aver ripreso il suo genocidio, il 18 marzo, Israele ha intensificato i suoi attacchi sulla regione, prendendo di mira le tende e uccidendo decine di palestinesi.

Gli attacchi israeliani iniziati a marzo hanno causato finora l’uccisione di oltre mille civili, la maggior parte dei quali sono bambini. Centinaia di altri sono rimasti feriti, con molti ancora dispersi sotto le macerie, secondo il ministero della Salute palestinese.

I jet dell’aeronautica israeliana hanno effettuato una serie di attacchi in tutta Gaza, prendendo di mira più aree nel nord, nel centro e nel sud. I rapporti confermano un intenso bombardamento di case residenziali, scuole e tende che ospitano palestinesi sfollati.

“Morag Axis”.

Mercoledì, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che le forze stavano “prendendo possesso di territorio” e “dividendo” Gaza.

Secondo l’OCHA, l’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite, l’esercito israeliano ha dichiarato oltre il 64% del territorio zona cuscinetto militare e zonae “no-go” per i civili.

Giovedì, centinaia di migliaia di palestinesi sono fuggiti dalla città meridionale di Rafah e dalle aree circostanti, mentre le truppe israeliane avanzavano per creare il corridoio appena annunciato da Netanyahu, “Morag Axis”.

Tuttavia, il movimento è stato ostacolato da almeno tre attacchi israeliani sulle due strade principali che portano a nord.

Il “Morag Axis” è costituito principalmente da terreni agricoli situati tra Khan Younis e Rafah, che si estendono da est a ovest attraverso la Striscia di Gaza.

Include anche parti di ciò che l’esercito israeliano aveva precedentemente designato come “zona umanitaria”.

Il nome “Morag” da lui usato si riferisce a una colonia che era stata stabilita nella regione tra il 1972 e il 2005.

Non è ancora chiaro cosa intendesse Netanyahu con “impadronirsi” dell’area.

Le forze aeree e terrestri israeliane hanno attaccato senza sosta Rafah, da quando hanno ripreso a bombardare l’enclave assediata il mese scorso.

Da allora hanno ucciso più di mille palestinesi e più di 50.400 dall’ottobre 2023.

Le truppe hanno fatto irruzione nei quartieri residenziali più importanti della città, che era densamente popolata prima della guerra, e hanno ucciso indiscriminatamente civili, tra cui medici, costringendo decine di migliaia di persone a fuggire a piedi.

L’esercito ha affermato che il suo obiettivo è “accerchiare” Rafah.

Secondo il canale israeliano 12, la separazione di Khan Younis e Rafah fa parte del piano militare per attuare la proposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di espellere i palestinesi dalla Striscia di Gaza.

Una fonte della difesa ha dichiarato al quotidiano israeliano Haaretz che erano sorpresi dall’annuncio di Netanyahu secondo cui l’esercito aveva preso il controllo della “Axis Morag“.

La fonte ha detto che il piano militare per controllare l’area che separa Rafah e Khan Younis non era stato approvato e che la sua divulgazione avrebbe potuto mettere in pericolo le truppe.

Non era ancora chiaro come la rotta potesse essere collegata al mare, poiché attraversa la “zona umanitaria”, ha aggiunto la fonte.

Netanyahu ha spiegato che lo scopo del controllo dell’area è “dividere” la Striscia di Gaza tagliando fuori Rafah da Khan Younis e “aumentare la pressione passo dopo passo in modo che ci diano i nostri ostaggi”.

Le forze israeliane hanno precedentemente cercato di controllare i corridoi est-ovest nella parte settentrionale di Gaza, paralleli al cosiddetto “Axis Morag“, come parte di una strategia militare per aumentare la pressione su regioni specifiche.

All’inizio della guerra, controllavano il cosiddetto corridoio Netzarim, situato tra la città di Gaza e il centro di Gaza, bloccando il movimento delle persone tra il nord e il sud dell’enclave.

Attualmente, le forze israeliane controllano il corridoio di Filadelfia lungo il confine di Gaza con l’Egitto, nel sud di Rafah.

Secondo i termini dell’accordo di cessate il fuoco di gennaio, le forze israeliane avrebbero dovuto ritirarsi dal corridoio di Filadelfia entro la fine della prima fase, una clausola che non hanno rispettato.

Netanyahu ha definito lo “Axis Morag” la rotta della “Seconda Filadelfia”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.