Israele multa l’ANP per 18 milioni di dollari: le brigate al-Aqsa avevano ucciso dei soldati nel 2001

Quds Press e MEMO. Il tribunale distrettuale israeliano di Gerusalemme ha ordinato all’Autorità nazionale palestinese (ANP) e a sei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane di pagare 62 milioni di NIS ($18 milioni di dollari) a titolo di risarcimento per i coloni israeliani uccisi nel 2001.
Riportando quanto affermato dai media israeliani, sei palestinesi dell’ex braccio militare di Fatah, le brigate al-Aqsa, sono stati accusati di aver sparato contro tre coloni israeliani, uccidendoli, nel sud della città cisgiordana di Ramallah, nell’agosto del 2001.
 
Il canale tv israeliano 10 e Quds Press hanno riferito che se l’ANP si dovesse rifiutare di pagare, le autorità israeliane detrarranno il denaro dalle tasse che riscuotono per conto dell’ANP.
 
La corte israeliana ha stabilito che i 62 milioni di shekel verranno pagati alle famiglie dei tre coloni israeliani morti e la somma rimanente servirà per le spese legali, comprese le spese degli avvocati.
Il tribunale israeliano ha affermato che l’ANP aveva aiutato i palestinesi nell’esecuzione dell’attacco fornendo loro armi e denaro.
Traduzione di F.H.L.