Israele nega 116 piani per espandere città palestinesi in Cisgiordania

Cisgiordania occupata – MEMO. Le autorità d’occupazione israeliane hanno respinto tutti i 116 piani per espandere città e cittadine palestinesi nella cosiddetta Area C della Cisgiordania occupata, secondo quanto riferito lunedì da Majdi al-Saleh, ministro del governo dell’Autorità palestinese.

Le informazioni provengono dalla rete Palestine Voice.

Secondo al-Saleh, oltre l’80% dei piani infrastrutturali del 2013 è stato negato.

I rappresentanti dell’Unione Europea hanno partecipato alla preparazione della maggior parte dei piani, il che non ha impedito alle autorità occupanti di scartarli. Nel frattempo, le forze militari israeliane continuano a demolire le case palestinesi in tutta la regione.

Circa 400 mila palestinesi vivono nell’Area C, che equivale al 61% della Cisgiordania occupata, sotto il controllo assoluto (civile e militare) di Israele, come stabilito dagli Accordi di Oslo.

L’ONG israeliana B’Tselem ha confermato nel febbraio 2019 che i palestinesi hanno presentato almeno 5.475 domande di permessi di costruzione alle autorità sioniste, tra il 2000 e il 2016. Tuttavia, solo 226 domande (4%) sono state approvate.