Israele offre il suo aiuto all’Egitto per sedare la rivolta

 

Il Cairo – Pal-Info. Fonti israeliane attendibili riferiscono che Tel Aviv si è dichiarata pronta ad aiutare il capo dell'intelligence e neo-vicepresidente egiziano 'Omar Sulayman a sostenere l'Egitto nelle operazioni di repressione della rivoluzione popolare. In cambio, Israele ha chiesto d'impedire il presunto traffico d'armi nella Striscia di Gaza.

La fonte, riportata da Quds Press, riferisce infatti che il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso a Sulayman i propri timori riguardo la situazione in Egitto durante una telefonata effettuata domenica, e che nel corso della conversazione il primo ministro ha offerto al governo egiziano un appoggio israeliano a livello d'intelligence e di sicurezza per porre fine alle proteste e rendere sicuri i confini tra i due stati.

Intanto, i dimostranti hanno chiamato l'intero paese a raccolta per una super-manifestazione che dovrebbe aver luogo oggi nelle strade del Cairo, nel tentativo di destituire Mubarak in modo definitivo. Secondo il Movimento del “sei aprile”, è prevista la partecipazione di oltre un milione di persone, grazie agli incredibili livelli raggiunti dal sentimento popolare anti-regime.

Diverse centinaia di manifestanti si sono accampati durante la notte in piazza at-Tahrir, nel centro della capitale, sfidando un coprifuoco che è stato da poco esteso dall'esercito. Alcuni di loro hanno inoltre annunciato che proclameranno uno sciopero della fame.

A mezzogiorno di ieri, migliaia di persone sono ritornate nella piazza cantando slogan anti-regime, mentre molte zone della città sono state pattugliate da ingenti forze militari. Ciononostante, uno dei corrispondenti di al-Jazeera ha affermato che i tentativi da parte dell'esercito di bloccare l'accesso alla piazza si sono rivelati inutili, a causa del flusso costante di persone in arrivo.

I partecipanti alla protesta hanno assicurato che rimarranno accampati finché Mubarak resterà al potere. Anche gli egiziani delle altre province hanno annunciato che avrebbero raggiunto il Cairo per il corteo di oggi, appostandosi in piazza at-Tahrir insieme agli altri.

Nella foto: Sulayman (a sinistra) e Barak durante un colloquio

 

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