Israele passa la legge per bloccare il rilascio dei prigionieri palestinesi

Gerusalemme-Afp. Il parlamento israeliano ha approvato una legge che bloccherà il rilascio, in eventuali futuri negoziati di pace, di prigionieri palestinesi condannati per omicidi a sfondo politico, ha dichiarato un portavoce  martedì.

I 120 membri della Knesset hanno votato nella tarda giornata di lunedì, con 35 voti a favore del disegno di legge, che è stato avviato da un politico di estrema destra e approvato dal Consiglio dei Ministri nel mese di giugno.

La legge conferisce ai giudici il potere di condannare i sospettati di omicidio in una nuova categoria di “circostanze estremamente gravi”, che impedirebbe al governo di rilasciarli in futuro.

Israele ha liberato 78 prigionieri palestinesi durante i colloqui di pace sostenuti dagli Stati Uniti, dal luglio 2013 e naufragati lo scorso aprile, tra cui molti che erano stati condannati per l’uccisione di civili israeliani in attacchi a sfondo politico.

Israele ha anche, com’è noto, rilasciato 1.027 prigionieri palestinesi nel 2011 in cambio della libertà di un soldato israeliano detenuto per cinque anni dal gruppo militante palestinese Hamas.

I rilasci hanno fatto infuriare i sostenitori della linea dura, come Ayelet Shaked, del partito di estrema destra Casa Ebraica, che ha avviato la nuova legge all’inizio di quest’anno.

“Il rilascio in massa dei terroristi attraverso accordi diplomatici si fa beffe del pubblico israeliano anche accorciando le pene detentive di assassini criminali”, ha affermato in una dichiarazione nel mese di giugno.

Ma i politici di sinistra hanno detto che la legge legherebbe le mani di Israele nei colloqui futuri, con Zehava Galon del partito Meretz accusando il primo ministro Benjamin Netanyahu di “capitolare all’estrema destra e sostenere una legge demagogica”.

Traduzione di Edy Meroli