Israele permetterà incursioni nella moschea di al-Aqsa durante festività ebraiche

Gerusalemme/al-Quds – MEMO. Mercoledì, il primo ministro israeliano Yair Lapid ha condotto una riunione di sicurezza e ha accettato di consentire ai coloni di fare irruzione nella moschea di al-Aqsa durante le festività ebraiche, secondo quanto riferito dal canale televisivo israeliano Channel 13.

L’incontro si è tenuto per valutare la situazione della sicurezza durante la lunga stagione delle festività ebraiche di questo mese.

Secondo il canale televisivo, il governo ha deciso di consentire ai coloni di fare irruzione nella moschea di al-Aqsa, nonostante i loro timori che ciò avrebbe intensificato la rabbia palestinese nei Territori occupati.

Il canale ha riportato una fonte della sicurezza che ha affermato che il divieto di incursioni nella moschea di al-Aqsa “non è attualmente all’ordine del giorno”. Una fonte ha affermato che Israele “deve rimanere in allerta” per tutto questo periodo.

L’esercito d’occupazione ha aumentato la sua presenza in Cisgiordania, a seguito dell’aumento della resistenza palestinese all’interno dello stato israeliano. L’esercito ha intensificato i raid notturni d’arresto in città come Jenin e Nablus. Tuttavia, le truppe hanno incontrato una resistenza palestinese armata.

Sono aumentati anche gli attacchi alla moschea di al-Aqsa nella Gerusalemme occupata. Gli studiosi islamici hanno chiesto una rapida risposta a questi incidenti.

Dall’inizio di quest’anno, i soldati israeliani hanno ucciso più di 80 palestinesi nella Cisgiordania occupata, un forte aumento rispetto al 2021. Il capo di stato maggiore, Aviv Kochavi, ha attribuito all’Autorità Palestinese l’aumento della resistenza palestinese nei Territori occupati, che a sua volta incolpa Israele.