Israele pianifica nuove unità coloniali nel cuore di Sheikh Jarrah

Gerusalemme/al-Quds – MEMO. Lunedì, le autorità d’occupazione israeliane hanno approvato un nuovo piano coloniale nel cuore del quartiere Sheikh Jarrah, a Gerusalemme, secondo quanto rivelato dai media locali. Il piano prevede la costruzione di un edificio di 12 piani con 135 unità abitative come parte di un progetto di espansione coloniale a Ma’alot Dafna.

Secondo i media israeliani, il progetto sorgerà su un’area di 2.110 metri quadrati, dopo la demolizione di un edificio di cinque piani che comprende 26 unità abitative. Verrano, inoltre, costruiti una sinagoga sotterranea ed un parcheggio.

La colonia di Ma’alot Dafna è stata originariamente costruita su quasi 100 acri di terra palestinese confiscata nel 1968, nella parte orientale della Gerusalemme occupata.

Circa 700 israeliani vivono nella colonia in costruzione sulle macerie della cittadina palestinese distrutta di Lifta, a Sheikh Jarrah. “Abbiamo lavorato per aumentare le unità coloniali in tutta la città, attraverso la promozione di progetti sia per il settore religioso che per quello laico”, ha affermato il capo della municipalità israeliana di Gerusalemme, Moshe Lion.

Tutte le colonie ed i coloni israeliani sono illegali secondo il diritto internazionale. In diverse risoluzioni, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato le attività coloniali di Israele nei Territori occupati. Il 28 settembre, il Coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, ha dichiarato al Consiglio di Sicurezza che “vediamo pochi progressi” nell’attuazione di una risoluzione ONU del 2016, che chiede la fine immediata della costruzione delle colonie nei Territori palestinesi occupati.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.