Israele pianifica oltre 550 case per i coloni a Gerusalemme Est

Gerusalemme-Afp. Mercoledì Israele ha proseguito i piani per costruire oltre 550 nuove case negli insediamenti illegali a Gerusalemme Est, ha fatto sapere il Consiglio comunale.

In un comunicato che elenca “i permessi di costruzione che sono state approvati” durante una sessione del comitato di pianificazione locale, ha riferito che sono stati concessi a imprenditori privati i permessi per costruire 386 unità a Har Homa, 136 unità a  Neve Yaakov e 36 unità a Pisgat Zeev.

Il rilascio dei permessi di costruzione è una delle ultime tappe prima dell’inizio dei lavori, che dovrebbero iniziare nelle prossime settimane, ha detto Peace Now, organizzazione per la sorveglianza degli insediamenti.

Israele e i Palestinesi hanno iniziato un giro di colloqui di pace diretti a fine luglio con l’obiettivo di raggiungere un accordo entro nove mesi.

Ma i negoziati appoggiati dagli Usa sono stati offuscati dal rifiuto di Israele di frenare i  piani di costruzione sui terreni palestinesi occupati.

Israele invase Gerusalemme est nel corso della guerra dei Sei Giorni 1967 e l’ha poi annessa con un’azione non riconosciuta dalla comunità internazionale.

Considera tutta Gerusalemme come la sua “eterna e indivisa” capitale e non vede la costruzione nel settore orientale come edificazione di insediamenti.

Circa 350 mila coloni ebrei vivono negli insediamenti in Cisgiordania, oltre ad altri 200 mila che si sono stabiliti nella Gerusalemme est occupata e annessa.

La comunità internazionale considera illegale l’intera costruzione di insediamenti sul territorio palestinese occupato.

Traduzione di Edy Meroli