Israele: popolazione illegale di coloni continua a crescere

Cisgiordania occupata – MEMO. La popolazione di coloni illegali israeliani nella Cisgiordania occupata è aumentata ad un ritmo drammatico, nel 2021, nonostante l’amministrazione Biden, negli Stati Uniti, abbia criticato la spinta israeliana verso la costruzione di ulteriori colonie nei Territori palestinesi occupati.

Il rapporto di Jewish Population Stats della Cisgiordania mostra che la “baldoria aggressiva” delle colonie israeliane durante la presidenza di Donald Trump non è rallentata. L’amministrazione Trump ha dichiarato nel 2019 che non considerava illegali le colonie, ai sensi del diritto internazionale. La realtà è che tutti i coloni e le colonie sono illegali secondo il diritto internazionale.

L’amministrazione di Biden critica l’espansione delle colonie come un ostacolo alla risoluzione del conflitto, ma non fa nulla per impedire a Israele di espandersi, costruire colonie e di trasferire sempre più ebrei nei Territori palestinesi occupati. Secondo il rapporto sopra riportato, la popolazione di coloni israeliani è arrivata a 490.493 il 30 gennaio, con un aumento di quasi 3,2% in tredici mesi. La popolazione dei coloni è aumentata del 16,5% dal 2017.

“C’è un’enorme quantità di [colonie] in costruzione”, ha affermato l’amministratore delegato del gruppo, Baruch Gordon, incluse alcune nella sua comunità di Beit El, vicino alla città occupata di Ramallah, in Cisgiordania.

La popolazione dei coloni, ha spiegato Gordon, tende ad essere più giovane e religiosa, con un tasso di natalità medio più alto. Molti israeliani sono attratti dalle colonie sovvenzionate dallo stato, per la qualità della vita. “Proprio come negli USA, le persone si sono trasferite da Manhattan e sono andate in periferia e hanno scoperto che potevano vivere in spazi più aperti, e lo stesso sta accadendo in Israele”.

I dati dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari all’inizio di questo mese hanno rivelato che oltre 1.300 palestinesi, bambini compresi, sono stati sfollati a causa della rapida ondata di demolizioni di case da quando Biden è entrato in carica. I palestinesi sono stati anche sfrattati dalle loro case nella Gerusalemme occupata, che sono poi state consegnate ai coloni.

Gli attivisti condannano il rifiuto del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di intraprendere qualsiasi azione pratica e di esercitare pressioni significative sul regime d’Apartheid in Israele, per porre fine a tali pratiche che sono assimilate ai crimini contro l’umanità e alla pulizia etnica. Questo, sottolineano, mina la credibilità della sua dichiarata opposizione pubblica all’espansione delle colonie e alla demolizione delle case.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.