Israele procede con i piani di insediamento malgrado le trattative di pace

Gerusalemme-AFP. Giovedì un funzionario ha riferito a AFP che le autorità israeliane hanno dato l’approvazione definitiva al piano per la costruzione di circa 1.000 nuove abitazioni per coloni nella Cisgiordania occupata.
Egli ha riferito che un’approvazione iniziale era stata garantita dal ministro della difesa, Moshe Yaalon, diversi mesi fa e che i progetti sono stati resi pubblici immediatamente, per le obiezioni prima che il processo prosegua al livello successivo.
Il movimento israeliano Peace Now ha dichiarato che il provvedimento è stato applicato a 920 nuove case, mentre a 166 unità che sono già state costruite senza aver avviato le procedure necessarie è stata data l’approvazione preliminare retroattivamente.

Lior Amihai ha riferito che le 1.086 case sono state distribuite in sette insediamenti.

Questo è avvenuto mentre sono in corso le trattative preliminari mediate dagli Stati Uniti per la ripresa dei negoziati diretti, che sono rimasti fermi per quasi tre anni, tra Israele e l’Olp (Organizzazione per la Liberazione della Palestina).
L’Olp ha chiesto che Israele blocchi la costruzione delle unità abitative prima di tornare alle trattative, ma Israele ha rifiutato ogni tipo di pre-condizione.

Il dirigente dell’Olp, Hanan Ashrawi, giovedì ha dichiarato che la costruzione degli insediamenti è stata alla base della “distruzione di qualunque opportunità di pace”.
“Se gli Stati Uniti vogliono veramente la pace, devono intervenire immediatamente ed effettivamente”, ha aggiunto.

Amihai di Peace Now ha affermato che le ultime approvazioni “hanno dimostrato i veri propositi del governo, ponendo un grande punto interrogativo sulle loro intenzioni”.

Traduzione a cura di Sonia Li Veli