Israele proibisce a un guardiano di entrare nella moschea di al-Aqsa

Al-Quds (Gerusalemme occupata) – InfoPal. Le autorità di occupazione israeliana hanno rinnovato la loro decisione di proibire al giovane gerosolimitano Majed Ragheb al-Jum'a (30 anni) di entrare nella moschea di al-Aqsa o di aggirarsi nei dintorni del complesso per i prossimi sei mesi. Tutto questo, nonostante si tratti di uno dei guardiani della moschea.

Secondo fonti locali, domenica, un'unità dell'esercito ha infatti invaso la casa di Majed, situata nella Città Vecchia, e non avendolo trovato, ha lasciato un avviso che gli ingiungeva di presentarsi negli uffici del centro di detenzione di al-Maskubiyya per un interrogatorio. Al suo ritorno, inoltre, gli è stato consegnato un ordine militare che gli proibiva appunto di fare ingresso nell'edificio di al-Aqsa, o di trovarsi a meno di 20 metri di distanza da questo. 

Majed si vide imporre lo stesso divieto per la prima volta nel 2005, e sabato scorso era scaduta l'ultima interdizione nei suoi confronti. Ora, il nuovo ordine gli impedirà di pregare nella moschea fino al prossimo 11 maggio. 

Il guardiano al-Jum'a, secondo il decreto delle autorità israeliane, “rappresenta un pericolo per la sicurezza dello Stato e della popolazione”. Nel comunicato si accenna inoltre all'esistenza di “informazioni segrete” che confermano questa visione.

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