Israele registra proprietà palestinesi gerosolimitane destinate ai coloni

Gerusalemme/al-Quds – MEMO. L’ONG israeliana Planners for Planning Rights (BIMKOM) ha rivelato che le autorità d’occupazione hanno registrato proprietà palestinesi nella Gerusalemme Est occupata destinate a coloni ebrei, secondo quanto riferito da Anadolu lunedì. BIMKOM promuove la democrazia e i diritti umani legati alle questioni di pianificazione.

“La registrazione è avvenuta nell’ambito di un accordo fondiario, all’insaputa della popolazione palestinese”, ha sottolineato l’ONG. “Le procedure di insediamento delle terre sono state eseguite in alcune aree della Gerusalemme Est, inclusa quella di Umm Haroun, a Sheikh Jarrah, dove 45 famiglie palestinesi vivono in circa 40 edifici”.

Queste procedure sono state completate all’insaputa dei residenti, ha aggiunto. “Le proprietà sono state registrate a nome degli ebrei che presumibilmente possedevano la terra prima del 1948”.

Le famiglie palestinesi nella zona di Umm Haroun, a Sheikh Jarrah, affrontano la minaccia di sfratto dalle loro case, dove hanno vissuto per decenni.

“Negli ultimi anni, il governo israeliano ha spinto per l’insediamento di terre nella Gerusalemme Est, minacciando così i palestinesi che vivono nella città”, ha affermato BIMKOM. Ha sottolineato che tale accordo fa parte di una decisione del governo, ma il modo in cui viene messo in pratica solleva preoccupazioni in quanto promuove la costruzione di ulteriori colonie o altri progetti governativi nella Gerusalemme Est occupata.

“Più passa il tempo, più vediamo che l’insediamento della terra è utilizzato nell’interesse dello stato [di Israele] e del progetto di colonizzazione, e non nell’interesse degli abitanti originari della Gerusalemme Est”, ha spiegato l’ingegnere BIMKOM Sri Krunish. “L’insediamento di terreni è un progetto importante per rilanciare lo sviluppo urbano, ma finché avviene al buio e contro gli interessi dei residenti, è meglio fermarsi”.

I palestinesi hanno espresso preoccupazione per il fatto che la legge sugli insediamenti fondiari miri a confiscare le loro proprietà nella Gerusalemme Est, a beneficio dei coloni. Tutte le colonie ed i coloni di Israele sono illegali secondo il diritto internazionale.

Gerusalemme Est ospita 375 mila palestinesi, che rappresentano il 39% della popolazione delle parti orientale e occidentale della città. I palestinesi vivono nel 13% della terra di Gerusalemme Est, dopo che Israele ne ha confiscato il 35% con il pretesto del “pubblico interesse”. Tuttavia, i terreni confiscati sono stati utilizzati per progetti coloniali. Il 52% restante è stato destinato a zone verdi e strade.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.