Israele restringe l’accesso al complesso di al-Aqsa per stabilire la preghiera giornaliera ebraica

345626CGerusalemme. Domenica, il ministro palestinese per i Beni religiosi ha dichiarato che Israele sta imponendo gravi restrizioni all’ingresso dei Palestinesi nel complesso di al-Aqsa nel tentativo di avviare la pratica giornaliera di preghiere ebraiche nel sito sacro.

Tale affermazione, che riflette le preoccupazioni espresse dai fedeli palestinesi e dal ministro palestinese per gli Affari esteri, giunge mentre le limitazioni ai Palestinesi entrano nella seconda settimana consecutiva. Militari israeliani hanno ispezionato tutti gli uomini palestinesi che sono entrati nel complesso e hanno negato l’accesso a diversi sotto i 40 anni. A molti altri è stato chiesto di lasciare la carta di identità ai check-point di entrata.

Nel frattempo, a circa 30 ebrei estremisti è stato permesso di entrare nel complesso attraverso la Porta dei Maghrebini, sotto pesante copertura della polizia israeliana, secondo quanto hanno riferito a Ma’an i fedeli.

La Porta dei Maghrebini è usata dai non musulmani per entrare nel complesso di al-Aqsa, in momenti determinati della giornata. Mentre ai non-musulmani è permesso entrare, le loro preghiere sono proibite, ma i fedeli hanno raccontato che recentemente la porta è stata destinata a uso quasi esclusivo dei gruppi di estremisti ebrei che vanno a pregare nel complesso.

(Fonte e foto: Ma’an)