Israele restringe l’importazione di vaccini in Palestina

IMEMC. Le autorità d’occupazione israeliane hanno emesso un decreto che impedisce al ministero della Sanità palestinese di importare vaccini, a partire dall’inizio dell’anno 2019, secondo quanto ha dichiarato il sottosegretario del ministro della Sanità, il dott. Asaad Ramlawi.
In un’intervista con la radio Voice of Palestine, il dott. Ramlawi ha dichiarato che il decreto israeliano mette a rischio la fornitura di vaccinazioni; il ministero della Sanità ha risorse per soli due mesi di fornitura di vaccini, dopo di che ci saranno problemi se ciò non sarà risolto. Il ministero è in contatto con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ed il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) per affrontare la situazione. 
Secondo l’UNICEF, il governo israeliano sta mettendo in vigore leggi che esistono dal 1986. Ramlawi ha condannato la decisione, sottolineando che da quando l’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) è entrata in carica, nel 1994, non ci sono stati problemi con la questione delle vaccinazioni, e questo è molto cambiato dall’istituzione di quelle leggi, 32 anni fa. 
Ramlawi ha affermato che il ministero della Sanità, insieme all’OMS ed all’UNICEF, sta lavorando per la risoluzione di questo problema. Sono in contatto con molte altre nazioni, chiedendo la loro assistenza e che facciano pressione su Israele per consentire l’importazione di vaccini in Palestina. 
Il Sottosegretario del ministero della Sanità ha sottolineato che la mancanza di vaccinazione porterà alla diffusione delle malattie, non solo in Palestina, ma nell’intera regione, mettendo a rischio milioni di persone. 
Le autorità d’occupazione hanno decretato che i vaccini possono essere importati da soli dieci paesi in tutto il mondo. Tuttavia, le nazioni elencate non hanno interesse per la produzione di vaccini, e quindi non hanno il certificato richiesto da parte dell’OMS, il che significa che il ministero della Sanità palestinese non può importare da loro, in ogni caso. 
Ramlawi ha osservato che, negli ultimi 18 anni, il ministero della Sanità ha raggiunto con successo una copertura del 100% dell’area con la fornitura di vaccini, con conseguente eradicazione delle malattie frequenti per le quali esiste un vaccino. La decisione delle autorità di occupazione israeliane mette a rischio questo risultato e la salute dei bambini ovunque.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.