Gaza. Il quotidiano Haaretz ha rivelato domenica che l’esercito israeliano ricatta i richiedenti asilo africani offrendo “l’incentivo di uno status di residenza permanente a coloro che accettano di partecipare a operazioni militari a volte pericolose per la vita a Gaza”.
Ha aggiunto che il progetto viene attuato in modo organizzato, sotto la guida dei consulenti legali dell’esercito.
Hamas ha dichiarato in un comunicato stampa che quanto rivelato dai media israeliani sul reclutamento da parte dell’esercito israeliano di “richiedenti asilo africani” per combattere nelle sue fila come mercenari, “conferma la profondità della crisi morale in Israele”.
Hamas ha aggiunto che questo reclutamento conferma la violazione israeliana delle più basilari regole dei diritti umani, sfruttando il bisogno di immigrati e richiedenti asilo, “per gettarli nelle battaglie, nel tentativo di compensare la grande perdita nelle fila del suo esercito nella sua guerra di genocidio sulla Striscia di Gaza”.
Hamas ha invitato la comunità internazionale e le istituzioni per i diritti umani a condannare questo crimine, che riflette il “comportamento di bande razziste”, e a prendere le misure necessarie per ritenere i dirigenti israeliani responsabili di tali violazioni delle leggi internazionali e umanitarie.
Secondo il quotidiano Haaretz, attualmente in Israele vivono circa 30 mila richiedenti asilo africani, la maggior parte dei quali sono giovani.
Il giornale israeliano ha citato fonti di sicurezza senza nome, secondo le quali l’esercito israeliano ha utilizzato i richiedenti asilo in missioni pericolose in diverse operazioni militari, alcune delle quali sono state pubblicate dai media.
(Fonte: PIC).