Gaza-PIC. Giovedì il governo israeliano ha deciso di ridurre la fornitura di energia elettrica a Gaza su richiesta dell’Autorità palestinese (Ap), peggiorando ulteriormente la crisi nella Striscia.
Yoav Mordechai, coordinatore delle attività di governo nei territori (COGAT), ha dichiarato che le autorità israeliana inizieranno a ridurre le forniture in due settimane.
Un mese fa l’Ap aveva notificato alle autorità israeliane che avrebbe smesso di pagare per l’energia elettrica che Israele fornisce a Gaza.
Secondo i media israeliani l’Ap aveva informato Mordechai che il governo con base a Ramallah avrebbe “smesso immediatamente” di pagare.
Israele rifornisce i territori assediati di 125-120 megawatt, cioè circa l’85% dell’attuale energia elettrica di Gaza.
La Striscia sta soffrendo per una grave crisi energetica, peggiorata dall’arresto della centrale. Adesso i residenti hanno solo sei ore di corrente elettrica, seguite da 12 ore di blackout.
Traduzione di F.G.