Israele rifiuta richiesta degli USA per cambiare le sue regole d’ingaggio

Tel Aviv – The Palestine Chronicle. Israele ha rifiutato di cambiare le sue regole d’ingaggio nella Cisgiordania occupata, nonostante le pressioni in tal senso da parte degli Stati Uniti, secondo quanto riferito da The New Arab.

Ciò è avvenuto dopo l’ammissione israeliana secondo cui esisteva un'”alta possibilità” che uno dei suoi soldati avesse ucciso la giornalista palestinese Shireen Abu Aqleh nella città di Jenin, in Cisgiordania, a maggio.

Il primo ministro israeliano Naftali Bennett ha dichiarato martedì che le regole d’ingaggio dell’esercito israeliano “saranno determinate dai comandanti dell’IDF, indipendentemente da qualsiasi pressione, interna o esterna”.

Bennett ha risposto ai commenti fatti dal vice-portavoce del Dipartimento di Stato degli USA, Vedant Patel, riguardo all’ultimo rapporto israeliano sulla morte di Shireen Abu Aqleh.

“Continueremo a fare pressioni su Israele direttamente e da vicino ai livelli più alti per rivedere le sue politiche e pratiche su questo [aspetto], per garantire che niente del genere accada di nuovo in futuro”, ha detto Patel, riferendosi alle regole d’ingaggio israeliane.

Tuttavia, Bennett ha detto di aver dato il suo “pieno appoggio” ai soldati israeliani, secondo quanto affermato da Haaretz.

Israele conduce quotidianamente incursioni letali nelle città della Cisgiordania da diversi mesi, uccidendo e ferendo decine di palestinesi.