Israele rilascia 30 ordini di detenzione amministrativa per prigionieri palestinesi

357829CBetlemme-Ma’an. Nella terza settimana di marzo 2017 (dal 13 al 21) le Autorità israeliane hanno rilasciato 30 ordini di detenzione amministrativa, controversa politica di reclusione senza preventiva accusa né processo, contro palestinesi prigionieri, come riferito dalla Società per i Prigionieri palestinesi (PPS).

Secondo la PPS, le autorità israeliane hanno rilasciato un totale di 35 ordini di detenzione amministrativa contro palestinesi nel periodo dal 1 al 13 marzo, portando così il numero totale degli ordini promulgati contro palestinesi prigionieri, nelle prime tre settimane di marzo, a 65.

Mentre le autorità israeliane sostengono di essere in possesso di prove che giustificano la detenzione amministrativa, che permette la reclusione dai tre ai sei mesi ad intervalli rinnovabili, essenziali per quanto concerne la sicurezza statale, gruppi per i diritti umani hanno, d’altra parte, affermato come questa politica permetta alle autorità israeliane di trattenere prigionieri palestinesi per un periodo di tempo indefinito, senza mostrare alcuna prova a giustificazione di tale detenzione.

Tali gruppi per i diritti umani affermano che la politica israeliana di detenzione amministrativa stia anche venendo usata come un tentativo di boicottaggio dei processi politici e sociali palestinesi, in particolare prendendo di mira politici e attivisti palestinesi, nonché giornalisti.

Secondo l’associazione per i diritti dei prigionieri Addameer, 6.500 palestinesi sono detenuti da Israele da gennaio, 536 di loro si trovano in detenzione amministrativa.

L’avvocato della PPS Mahmoud al-Halabi  ha affermato in una dichiarazione martedì che, tra 30 palestinesi, 18 si sono visti rinnovare l’ordine di incarcerazione dopo aver già passato mesi o anni in detenzione amministrativa.

Questi 18 prigionieri, identificati dalla PPS, sono:

Tra i 35 palestinesi, 12 sono stati condannati alla detenzione amministrativa per la prima volta. I loro nomi, come identificati dalla PPS:

Traduzione di Marta Bettenzoli