Israele rilascia il prigioniero Fuad Al-Shobaki dopo 17 anni di detenzione

Quds Press. Oggi, lunedì, le autorità di occupazione israeliane hanno rilasciato il prigioniero Fouad Al-Shobaki (83 anni) dopo una detenzione di 17 anni. È stato il più anziano detenuto nelle carceri dell’occupazione e in una delle condizioni mediche più difficili.

L’Autorità per gli Affari dei Prigionieri e degli ex Prigionieri (affiliata all’Autorità Palestinese) ha riferito, in una breve dichiarazione ricevuta da Quds Press, che l’occupazione ha rilasciato il Maggiore Generale Fuad Al-Shobaki al valico di Tarqumiya, a Hebron/al-Khalil (nel sud della Cisgiordania), dove vivono i suoi figli.

Al-Shobaki è nato nel 1940 a Gaza, ha conseguito una laurea in ragioneria presso l’Università del Cairo ed è considerato il detenuto più anziano nelle carceri dell’occupazione.

Al-Shobaki è stato responsabile dell’amministrazione finanziaria militare centrale dei servizi di sicurezza palestinesi e attivista del movimento Fatah, con il quale ha viaggiato in Giordania, Libano, Siria e Tunisia.

Il 3 gennaio 2002, l’esercito di occupazione condusse un’operazione militare chiamata “Nave di Noè” con l’obiettivo di fermare e prendere il controllo della nave “Karen A” nel Mar Rosso, che affermava trasportasse equipaggiamento militare per i palestinesi.

Le autorità di occupazione accusarono Al-Shobaki, all’epoca direttore delle finanze militari dell’Autorità nazionale palestinese, di responsabilità diretta, e lo considerarono la mente del finanziamento e del contrabbando.

Le forze di occupazione rapirono Al-Shobaki il 14 marzo 2006 dalla prigione di Gerico/Ariha, insieme al Segretario generale del Fronte popolare, Ahmed Sa’adat, oltre ai loro compagni Ahed Abu Ghulami, Hamdi Qaraan, Basil Asmar, Majdi al-Rimawi e Yasser Abu Turki.

Il tribunale militare dell’occupazione lo condannò a 20 anni di carcere, successivamente ridotti a 17. Al-Shobaki soffre di cancro alla prostata, malattie agli occhi, allo stomaco, al cuore e ipertensione.

La moglie di Al-Shobaki è morta nel 2011; ha 6 figli e 9 nipoti, la maggior parte dei quali non ha mai conosciuto.

Il numero dei detenuti nelle carceri dell’occupazione è di 4.780, tra i quali 29 donne detenute e 160 bambini.