Israele: rinnovato l’arresto per il giornalista palestinese Burnat


Manifestazione a an-Nabi Saleh (foto da www.alternativenews.org)

Ramallah – InfoPal. Il tribunale di Ofer ha emesso per la seconda volta una condanna a 18 mesi di prigione e ad una multa di 5000 shekel [ca 1000 €, n.d.R.] per il giornalista Hamza Burnat, proveniente dalla cittadina di Bil’in, a ovest di Ramallah.

Lo ha riferito a Quds Press il responsabile media della Campagna di resistenza contro il muro Rateb Abu Rahmah, spiegando che “le forze di occupazione arrestarono il giornalista quattro mesi fa nel sobborgo di an-Nabi Saleh, mentre documentava le violazioni dell’esercito israeliano ai danni di una manifestazione dei Danneggiati dal muro di separazione”.

L’accusa rivolta a Burnat è infatti quella di aver partecipato alla manifestazione che stava documentando e di aver dato il suo sostegno ad attività “vandaliche”. Già in precedenza, le forze d’occupazione l’avevano arrestato menzionando le stesse ragioni.

Abu Rahmah ha quindi aggiunto che, nell’ambito del suo lavoro per l’associazione Giustizia e libertà, l’impegno di Burnat consisteva appunto nel documentare gli abusi israeliani nei centri affetti dalla costruzione del muro (an-Nabi Saleh, Bil’in e Ni’lin).