Israele rivive il Piano Prawer per dislocare i Beduini palestinesi

-198107667Gerusalemme-PIC. Il governo d’occupazione israeliano dovrebbe, nella sua riunione settimanale di domenica, portare avanti il cosiddetto piano “Prawer” per la deportazione forzata dei palestinesi nativi del Negev occupato.

Il disegno di legge razzista è stato ri-trasmesso nell’agenda del governo dal ministro dell’agricoltura israeliano, Uri Ariel.

Il disegno Prawer è passato ai voti preliminari nel parlamento israeliano il 26 aprile del 2013, dopo essere stato discusso alla commissione per gli interni e per la protezione ambientale del Knesset. Tuttavia, il piano non era stato mai finalizzato.

Il cancelliere giudiziario del ministero dell’Agricoltura ha affermato, in un rapporto sottoposto giovedì al ministro, che non c’è nessun ostacolo legale che blocchi l’approvazione prevista per la legislazione.

Decine di migliaia di beduini palestinesi vivono in villaggi non riconosciuti. Poiché il governo israeliano non riconosce la loro rivendicazione delle terre nelle quali vivono, non ricevono i servizi basici come la connessione alle linee dell’acqua e all’elettricità.

Il disegno di legge, presentato per la prima volta nel 2011, è un piano governativo per forzare i cittadini beduini che vivono nelle decine di villaggi “non riconosciuti” nel deserto del Negev israeliano, ai quali il governo d’Israele non ha mai accettato di riconoscere o di fornire i servizi.

Il piano ha attirato pesanti critiche sia dalla comunità di beduini sia dai gruppi peri i diritti umani. Negli ultimi tempi è anche stato la fonte per manifestazione su larga scala nei territori palestinesi occupati e oltreoceano.