
Gaza – Press TV. Il regime israeliano ha schierato tutte le sue brigate di fanteria e corazzate dell’esercito nella Striscia di Gaza, nel contesto della grave intensificazione del genocidio contro il territorio palestinese, in corso da 19 mesi.
Annunciando la notizia, l’esercito israeliano ha affermato che tra le brigate schierate figurano unità d’élite come Golani, Paracadutisti, Givati, Commando, Kfir, Nahal, 7ª, 188ª e 401ª, come riportato sabato da diversi media israeliani.
Un numero limitato di unità di riserva è stato mobilitato anche per operazioni lungo la striscia costiera, secondo quanto riportato dai media.
Il rafforzamento militare è avvenuto dopo che il regime ha lanciato l’operazione “Carri di Gedeone”, che ha imposto alle forze israeliane di concentrarsi maggiormente sulla parte settentrionale della striscia costiera e sulla città di Khan Yunis, nella parte meridionale di Gaza.
I media israeliani hanno anche riferito che l’escalation non ha finora portato ad alcuno scontro tra l’esercito e il movimento di resistenza di Hamas a Gaza.
Nonostante l’assenza di uno scontro del genere, la guerra continua a mietere un numero impressionante di vittime tra i civili di Gaza.
L’attacco militare genocida ha finora causato la morte di oltre 61.700 persone, per lo più donne e bambini, in tutto il territorio.
Il mese scorso, Hamas ha dichiarato che tra le vittime del conflitto figurano oltre 19 mila bambini.
Il regime ha iniziato il genocidio nell’ottobre 2023, in risposta a un’operazione eroica messa in atto da membri di Hamas e dai loro compagni combattenti della resistenza provenienti dall’altra parte della striscia costiera. L’operazione “Al-Aqsa Flood” ha intrappolato centinaia di sionisti.
Le autorità israeliane hanno avvertito che la guerra continuerà a intensificarsi finché Hamas “si rifiuterà” di avviare negoziati per raggiungere un accordo sul rilascio dei prigionieri rimasti a Gaza.
Il gruppo e persino alcuni funzionari israeliani hanno tuttavia denunciato il regime per aver tentato di sabotare i colloqui volti alla realizzazione di tale accordo o per aver finto di partecipare responsabilmente al processo negoziale.
Le atrocità israeliane, nel frattempo, sono state ampiamente criticate non solo per il loro monumentale bilancio di vittime civili, ma anche per i sistematici abusi delle forze israeliane, tra cui l’uso di palestinesi come scudi umani.
Traduzione per InfoPal di F.L.