Israele senza confini: squadracce per la sicurezza dei coloni a caccia di reclute negli Usa

An-Nasira (Nazareth) – Israel National News, InfoPal. Fonti d'informazione locali hanno portato all'attenzione del pubblico l'esistenza di realtà ebraiche impegnate in attività parastatali per la difesa delle colonie illegali nella Cisgiordania occupata.

Oggi i promotori di queste organizzazioni sono intenzionati a raggiungere gli Stati Uniti dove reclutare un maggior numero di sostenitori.

Israel National News” ha condotto e pubblicato un'intervista ad Adam Halley, coordinatore del gruppo “Amitz” per il soccorso e la sicurezza in Giudea e Samaria (Cisgiordania occupata).

Come le altre squadre, genericamente chiamate Ketut Koninot, anche Amitz è destinata a radunare realtà dell'estrema destra, per il reclutamento e l'addestramento militare di squadroni di coloni addetti alla sicurezza privata nelle colonie.

Halley lamenta la mancanza di fondi governativi e i continui tagli fiscali verso queste realtà, mentre domenica scorsa il governo israeliano ha deciso che continuerà a finanziare le Ketut Koninot.

“Da qui nasce l'esigenza di diffondere il messaggio delle comunità ebraiche di coloni negli Stati Uniti”, afferma Halley, che viaggerà in moto con il figlio Boaz partendo da Ginot Shomron (colonia illegale in Cisgiordania).

Un altro caso è quello di Marc Prowisor, attuale direttore per la sicurezza di “One Israel Fund” e coordinatore capo della sicurezza dell'esercito dal 1996 al 2006.
“One Israel Fund” rifornisce ad Amitz le attrezzature per l'addestramento all'interno della colonie come avviene in quella di Itamar (Nablus).

In ricordo del proprio passato come comandante di riserva nell'esercito israeliano, quello negli Stati Uniti, per Halley sarà un “Tour del retaggio nell'esercito”, oltre a una sorta di Israel Easy Rider “per creare la consapevolezza della necessità di garantire la sicurezza alle comunità ebraiche che abitano nel cuore di Israele”, vale a dire nei Territori palestinesi occupati.

Per questo Halley si è detto disposto a rivolgersi a chiunque, anche reclutando gruppi di cristiani americani.

(Nella foto: Adam Halley)

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