Israele sfrutta il 76% dell’Area C in Cisgiordania

Cisgiordania occupata – MEMO. La Palestina, mercoledì, ha accusato Israele di sfruttare la maggior parte del territorio dell'”Area C” nella Cisgiordania occupata, secondo quanto riferito dall’agenzia stampa Anadolu.

“L’occupazione israeliana sfrutta direttamente il 76 per cento dell’area totale classificata come C”, secondo quanto affermato dall’Ufficio centrale di statistica palestinese in una dichiarazione in occasione del 46° anniversario della Giornata della Terra.

In base agli Accordi di Oslo del 1995 tra Israele e l’Autorità Palestinese, la Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, è stata divisa in tre porzioni – Area A, B e C – con l’Area C sotto il controllo amministrativo e di sicurezza israeliano, fino a che non venga raggiunto un accordo sullo status con i palestinesi.

La Giornata della Terra è una commemorazione annuale che segna gli eventi accaduti nel 1976, quando migliaia di palestinesi nella regione della Galilea hanno manifestato contro il sequestro di enormi appezzamenti di terra da parte delle autorità israeliane, spingendo le truppe israeliane ad entrare nella regione con la forza.

Secondo la dichiarazione, il 18 per cento del territorio nell’Area C è stato confiscato da Israele per scopi militari, mentre la barriera di separazione ha causato l’isolamento di oltre il 10 per cento della Cisgiordania e ha danneggiato più di 219 comunità palestinesi.

In totale, afferma la dichiarazione, Israele “sfrutta più dell’85 per cento della superficie totale della Palestina storica (Cisgiordania, Gaza e Israele)”.

Ha anche stimato che circa 712.815 israeliani vivano in 151 colonie in Cisgiordania, e i coloni hanno effettuato 1.621 attacchi contro palestinesi e le loro proprietà nel 2021.

La dichiarazione rivela che più di 12 mila unità coloniali sono state approvate dal governo israeliano nella Cisgiordania occupata, nel 2021, mentre 1.058 edifici palestinesi sono stati demoliti.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.