Israele si prepara a un’azione militare in Siria e Libano

dronegolanafp_1Imemc e Ma’an. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver ultimato gli esercizi di addestramento in vista di un potenziale conflitto “a lungo termine” e su molteplici fronti in Siria e in Libano.

Il Maggior generale Aviv Kochavi ha reso noto che l’addestramento ha preparato le forze dell’esercito per “attuare dei piani operativi in tutte le zone, contrastando, nel contempo, Hezbollah e il Movimento per il Jihad islamico in Palestina, in Siria e in Libano. Il generale ha aggiunto che le forze “hanno simulato efficientemente ampie manovre, incendi, e attacchi a migliaia di obiettivi in tutte le aree di combattimento, tra cui zone residenziali sfruttate dal nemico”.

Dall’inizio del conflitto in Siria nel 2011, sporadici razzi e colpi di mortaio hanno colpito la parte del Golan occupato da Israele, seguiti da occasionali risposte armate.

Secondo il quotidiano Ma’an, Israele ha evitato il coinvolgimento su vasta scala nel conflitto in Siria, ma si oppone al regime di Bashar al-Assad e avrebbe condotto degli attacchi sui trasferimenti di armi iraniane a Hezbollah, condotti attraverso la Siria.

lo scorso mese, un attacco aereo israeliano su Damasco, capitale della Siria, ha ucciso un funzionario di Hezbollah, Samir Kuntar, e numerosi civili siriani, secondo quanto riportato dai media internazionali.

All’indomani del suddetto attacco, sono stati lanciati tre razzi dal sud del Libano, atterrati in aree aperte a nord di Israele, il quale ha risposto con attacchi mirati all’artiglieria nel sud del Libano.

Gli agenti di sicurezza libanesi hanno affermato che i razzi lanciati in Israele sarebbero stati trasportati dal campo profughi palestinese in Libano, e lanciati dal movimento del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, per “simbolica rappresaglia” per la morte di Kuntar.

Traduzione di Patrizia Stellato