Da www.aljazeera.net
Le forze di occupazione israeliana hanno ormai dispiegato decine di carrarmati appoggiati dallartiglieria pesante lungo la frontiera nord della striscia di Gaza, pronti a effettuare un attacco militare su larga scala.
Forme di pressione.
Un dirigente del ministero della Difesa, il generale Amos Jelaad, ha affermato che Israele ha deciso di usare le pressioni politiche e militari per la liberazione del soldato.
Da parte sua, il ministro delle Infrastrutture, Bejamin Ben Aliazer, ha dichiarato che Israele può sequestrare la metà dei membri del governo palestinese, sottolineando che questo è formato dalla maggioranza dei capi del movimento di Hamas.
Olmert ha rifiutato lo scambio con 500 donne e bambini palestinesi arrestati da Israele, affermando che ciò non è presente nellagenda del governo, e minacciando di muoversi contro ogni terrorista o organizzazione terroristica ovunque si trovino.
Israele ha chiesto lintervento del Vaticano per aiutare nella liberazione del soldato. La richiesta è stata trasmessa dal presidente Mushe Katsaf nel suo incontro con il nuovo ambasciatore pontificio in Israele, padre Antonio Franco, che ha promesso che il Papa farà tutto il possibile.
Anche la Francia sta lavorando per la liberazione del soldato, che è anche cittadino francese.
Oggi termina lultimatum di Israele per discutere la scelta militare in risposta alloperazione palestinese. E’ previsto lincontro tra i più importanti dirigenti della sicurezza israeliana.