Israele si rifiuta di importare patate dolci da Gaza

Tel Aviv – MEMO. Nonostante la richiesta del rabbino Yaakov Litzman, il ministro israeliano dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale, Oded Forer, ha negato l’importazione di patate dolci da Gaza, secondo quanto riportato domenica dal giornale israeliano MivzakLive News.

A causa della carenza di patate dolci in Israele, Litzman, ex-parlamentare e capo del partito ultra-ortodosso dell’ebraismo della Torah Unita, ha fatto appello a Forer per consentire l’importazione di patate dolci dalla Striscia di Gaza assediata.

“La politica che ho delineato dall’inizio del mio mandato al ministero dell’Agricoltura è di non importare beni in generale, e prodotti agricoli in particolare, dalla Striscia di Gaza, oltre alle importazioni esistenti che erano state approvate prima della mia nomina”, ha scritto Forer in una lettera inviata a Litzman.

“Questa politica rimane la stessa oggi e non cambierà fino a quando i nostri figli (soldati israeliani catturati a Gaza) non saranno rilasciati”, ha aggiunto.

Forer ha detto che non è la prima volta che rifiuta l’importazione di prodotti agricoli dalla Striscia di Gaza, che è sotto un rigido assedio israeliano dal 2007.

“Circa un anno fa, ho ricevuto dall’ambasciatore dell’Unione Europea in Israele una richiesta per consentire l’importazione di fragole dalla Striscia di Gaza”, ha raccontato Forer. “A questa richiesta è stata data una risposta negativa”, ha aggiunto, adducendo le stesse ragioni.

Forer ha ordinato alla direzione dei Servizi di protezione delle piante di esaminare altre alternative per l’importazione di frutta e verdura che non provengano dalla Striscia di Gaza.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.