Israele ‘soddisfatto’ del rifiuto ONU alla risoluzione della Palestina

Gerusalemme-AFP. Mercoledì, i funzionari israeliani hanno espresso soddisfazione per la bocciatura al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite della risoluzione sullo stato palestinese, che fissava un termine di 12 mesi per raggiungere un accordo di pace definitivo.

“Ogni Israeliano che vuole la pace con i nostri vicini non può che essere soddisfatto dei risultati di questo voto”, ha detto il vice ministro degli Esteri, Tzahi Hanegbi, alla radio pubblica, alcune ore dopo che la risoluzione è stata rigettata dal Consiglio dei 15 membri.

“Qui si tratta di un duro colpo agli sforzi di (presidente palestinese) Mahmoud Abbas di metterci in imbarazzo e di isolarci”, ha detto Hanegbi, uno stretto collaboratore del primo ministro Benjamin Netanyahu.

Otto paesi hanno votato a favore, tra cui tre dei cinque membri permanenti del Consiglio – Cina, Francia e Russia – ma la risoluzione non è riuscita a ricevere i nove “sì” necessari  nel consiglio dei 15 membri.

Australia e Stati Uniti hanno votato contro, e altri cinque paesi si sono astenuti, tra cui la Gran Bretagna.

Il ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman ha detto che i tentativi palestinesi per assicurarsi lo stato tanto atteso attraverso mosse “unilaterali” presso le Nazioni Unite non avrebbero mai portato a nulla.

“Il fallimento del voto palestinese al Consiglio di Sicurezza dovrebbe insegnare ai Palestinesi che provocazioni e tentativi di forzare Israele nei processi unilaterali non li porteranno a niente – al contrario”, ha detto in un comunicato.

Ha denunciato i Paesi che hanno appoggiato la risoluzione, in particolare “alcuni Stati europei”. Il piccolo Lussemburgo si è unito alla Francia votando a favore del testo.

Lieberman ha detto che tutti gli stati che vogliono vedere la fine del conflitto decennale in Medio Oriente “devono agire con responsabilità e chiarire ai Palestinesi che le decisioni possono essere prese soltanto intorno al tavolo dei negoziati”.

La radio pubblica ha detto che anche se Israele aveva di poco evitato un fiasco, era solo “una vittoria a breve termine”, che non fermerà la pressione internazionale per un accordo di pace con i Palestinesi.

I Palestinesi hanno avvertito che se la risoluzione non fosse riuscita, avrebbero cercato di unirsi  a una serie di organizzazioni internazionali, tra cui il Tribunale penale internazionale, dove potrebbero portare in giudizio i funzionari israeliani per crimini di guerra.

Da parte sua la Russia ha espresso rammarico per il fallimento, descrivendolo come un “errore strategico”.

“La Russia si rammarica che il Consiglio di Sicurezza dell’ONU non sia riuscito ad adottare il progetto di risoluzione”, ha detto Vitaly Churkin, inviato della Russia alle Nazioni Unite dopo il voto martedì sera.

“Consideriamo questo un errore strategico”, ha affermato il Consiglio in un filmato trasmesso dalla televisione di stato Rossiya 24.

L’ambasciatore russo ha accusato Washington di “monopolizzare” i colloqui di pace tra Israele e i Palestinesi, e di portare i negoziati “a un vicolo cieco”.

 

Traduzione di Edy Meroli