Israele sospende le relazioni con l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani

MEMO. Israele ha sospeso i suoi legami con l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani sulla pubblicazione di un elenco di 112 società ed entità che hanno legami commerciali con gli insediamenti illegali israeliani nella Cisgiordania occupata.

Israel Katz, ministro degli Esteri israeliano, ha dichiarato che è stata presa la decisione di proteggere le aziende che operano in Israele.

La Israeli Broadcasting Corporation ha affermato che i principali forum politici israeliani hanno accusato il commissario ONU di servire l’agenda anti-israeliana per il movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS).

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha anche criticato il rapporto delle Nazioni Unite, definendo il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite come “di parte e privo di influenza”.

Netanyahu ha affermato che non è una coincidenza che sia gli Stati Uniti che Israele abbiano interrotto le loro relazioni con questo organismo “impegnato a diffamare la reputazione di Israele invece di affrontare le violazioni dei diritti umani nel mondo”.

Il Comitato per le relazioni estere del Senato degli Stati Uniti ha anche condannato il rapporto sostenendo che l’elenco rafforza il movimento BDS.