Israele sottrae ingenti quantità di denaro ai Palestinesi

MEMO. Le forze di occupazione israeliane hanno “confiscato” migliaia di shekel a cittadini palestinesi in diverse città della Cisgiordania occupata e di Gerusalemme Est, ha riferito Felesteen.ps, martedì. Il denaro è stato sottratto con il pretesto che era destinato a “finanziare attività terroristiche”.
 
Fonti locali hanno evidenziato che negli ultimi tre mesi le forze d’occupazione israeliane hanno confiscato anche 14 grandi macchinari, quattro camion e 20 altri veicoli, quattro telecamere, otto PC e quattro cellulari di proprietà di cittadini palestinesi. Hanno aggiunto che sono stati registrati 14 casi in cui truppe israeliane hanno prelevato 213.000 NIS (61.700 $) e gioielli da case e negozi di proprietà palestinese.
 
Torni ed altre macchine, che le forze israeliane affermano essere utilizzate per fabbricare armi, sono state “confiscate”, così come la terra palestinese. Inoltre, i documenti sono stati rubati dalle forze di sicurezza, si presume.
 
Commentando le violazioni israeliane, l’avvocato Alaa Badarneh ha dichiarato a Felesteen.ps che l’occupazione israeliana impone sanzioni ai palestinesi come punizione per la loro persistenza nel rimanere sulla propria terra. “Tutte queste misure sono illegali in quanto violano l’articolo 53 della Quarta Convenzione di Ginevra”, ha sottolineato.
Questa pietra miliare del diritto internazionale mette l’accento sulla protezione delle proprietà delle persone durante guerre e conflitti armati. Ha osservato che Israele considera tali convenzioni internazionali con disprezzo e crede di poter agire impunemente.