Israele spera nella ripresa di buoni rapporti con la Turchia dopo il comunicato sulla Flotilla

Ankara – Hürriyet Daily News. Una fonte, informata sugli sviluppi attuali, ha riferito al Daily News, che la possibile cancellazione della nave di aiuti turca della Flotilla potrebbe rappresentare “una finestra di opportunità” per ricucire i rapporti diplomatici tra Israele e la Turchia. Tuttavia, le forze navali israeliane si stanno addestrando per ripetere un possibile assalto alla Flotilla. 

Ieri, fonti diplomatiche hanno parlato di “una finestra di opportunità” per riparare i rapporti diplomatici tra Israele e la Turchia, dopo le elezioni generali turche, se il gruppo di aiuti turco rinuncerà a inviare a Gaza una nave per rompere il blocco.

Sicuramente, la cancellazione della Flotilla porterà alla normalizzazione delle relazioni bilaterali. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha già inviato segnali positivi, lodando la democrazia turca subito dopo le elezioni del 12 giugno”, ha dichiarato una fonte sensibile agli sviluppi all’Hürriyet Daily News.

“A volte bisogna attendere il momento giusto, la giusta atmosfera. Questo potrebbe essere il momento giusto”, ha aggiunto la fonte, accennando che un messaggio ancora più positivo potrebbe giungere da Israele, se la Humanitarian Relief Foundation (iHH) cancellerà il proprio programma di inviare una nave di aiuti umanitari a Gaza.

İHH ci ripensa

Martedì, la İHH, che lo scorso anno ha inviato a Gaza la nave Mavi Marmara, poi attaccata dai commando israeliani, ha comunicato che potrebbe cancellare i programmi per quest’anno in base agli sviluppi regionali, specialmente quelli riguardanti la Siria. “Stiamo riconsiderando i nostri programmi. Non possiamo chiudere un occhio sui prossimi sviluppi”, ha dichiarato al Daily News Hüseyin Oruç, che sarà uno dei membri a bordo della Flotilla.

La cancellazione del viaggio da parte di IHH, rappresenterebbe un cambiamento positivo per Israele, anche se altre navi salperanno per Gaza. Una situazione simile verrebbe percepita come la dimostrazione che a causare problemi non sia il gruppo turco, ma altri.

Oltre alla Mavi Marmara, altre 21 imbarcazioni salperanno per Gaza, dopo essersi incontrate il 27 giugno nelle acque internazionali del Mediterraneo dell’est, vicino all’isola di Cipro.

Le relazioni tra Turchia e Israele sono state seriamente danneggiate dopo l’attacco israeliano alla Mavi Marmara, il 31 maggio 2010, in cui sono stati uccisi 9 attivisti. La Turchia insiste sulle scuse e sui risarcimenti, affinché le relazioni con Israele siano normalizzate.

L’ambasciata di Israele ad Ankara e il ministro degli Esteri turco stanno conducendo degli incontri, per discutere sia la questione della Flotilla, sia le relazioni bilaterali. Questo cambiamento dimostra che si è lavorato segretamente per ricucire i rapporti tra gli alleati.

L’esercito israeliano si sta addestrando

L’esercito israeliano, nel frattempo, si sta preparando a salire a bordo della Flotilla, che salperà a fine giugno, tramite esercizi di routine. Alcune fonti hanno riportato al Daily News, che il fatto che l’esercito israeliano effettui tali addestramenti non è nulla di nuovo. Questa volta, tuttavia, i membri dell’esercito israeliano sono pronti ad affrontare qualsiasi situazione, inclusa la possibilità di utilizzare la forza, ma con l’intenzione di evitare vittime.

 

 

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