Circa 200 abitanti di Gaza si erano radunati alla frontiera con Israele come parte di una protesta settimanale contro il blocco decennale, quando un veivolo senza equipaggio si è avvicinato alla scena. I filmati dell’agenzia di stampa libanese al-Mayadeen mostrano il drone che sgancia i candelotti di gas lacrimogeno sui manifestanti, che fuggono via.
Il ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato che due persone sono rimaste ferite negli scontri, e altre otto sono state ferite dal fuoco israeliano durante proteste in varie aree dell’enclave costiera.
Secondo fonti militari, l’uso di droni per sparare gas lacrimogeni è ancora sperimentale e non è ancora stato reso operativo.
Gaza sta affrontando un’emergenza umanitaria da molti mesi, fronteggiando una crisi energetica, idrica e sanitaria. Ai residenti è anche impedito di lasciare la Striscia. Ciò ha costretto, ad esempio, una bambina gazawi a viaggiare da sola, senza genitori, verso Ramallah, per sottoporsi a un trapianto di reni.
Un rapporto recente ha anche rivelato che più di 1.000 palestinesi sono morti a seguito dell’embargo israeliano in corso da 11 anni sulla Striscia.
Il coordinatore delle associazioni di beneficenza Ahmed al-Kurd ha affermato che “450 gazawi sono morti a causa del collasso del sistema sanitario e della mancanza di farmaci, attrezzature mediche e di trasferimenti per trattamenti.
“Oggi lanciamo un grido al mondo: salviamo Gaza da queste disastrose condizioni”, ha detto al-Kurd. “Quanto tempo aspetterete e quante altre vittime volete per agire?”
Traduzione per InfoPal di F.H.L.