Nei giorni scorsi, le autorità israeliane hanno adottato misure pratiche che riflettono chiare intenzioni di ostacolare il processo elettorale e contrastare la partecipazione di residenti e candidati a Gerusalemme Est al processo elettorale, che non si svolgeva da più di un decennio.
Le autorità israeliane hanno impedito una riunione consultiva sulle elezioni, organizzata dalle istituzioni della società civile a Gerusalemme, imponendo un cordone di sicurezza intorno all’hotel dove si sarebbe realizzata, ed impedendo a chiunque di entrarvi.
Nonostante il fatto che la campagna elettorale inizierà il 30 aprile, le autorità israeliane non hanno ancora permesso ai palestinesi di Gerusalemme Est di iniziare i preparativi per le elezioni.
L’intero processo elettorale è minacciato se Israele dovesse rifiutarsi di consentire lo svolgimento anche a Gerusalemme Est, soprattutto alla luce dell’intenzione ufficiale palestinese di non completare il processo senza la partecipazione dei palestinesi gerosolimitani.
I palestinesi nella Gerusalemme Est godono dello stesso status legale dei palestinesi nel resto della Cisgiordania.