LIBANO "Israele sta perdendo la terza guerra mondiale". È il titolo, sul quotidiano israeliano Haaretz, dell’articolo di Bradley Burston. "Una guerra simile a questa – scrive Burston – non si è mai prodotta prima." È per ciò che stiamo perdendo. Non sappiamo come condurla. Almeno, non ancora. Fin dall’inizio, il mondo osservava questa guerra, e per un valido motivo. È la futura grande battaglia della terza guerra mondiale. E come in Iraq, la guerra certamente non sta andando bene per l’Occidente. Ci sono paralleli, certamente, con la seconda guerra mondiale. Il primo è quello di chiamare nazisti gli ebrei ed Alain Campiotti, nel suo editoriale" il gusto della sconfitta "sul quotidiano svizzero Temps¸afferma: " Il Libano del 2006 segna la fine di un’epoca (…) a Washington, un vento di panico soffia nelle mense di quei politici e funzionari fautori della guerra. Il genocidio del popolo libanese è l ignominia dell’ONU. Nel frattempo Ehud Olmert, intervistato dal Berlinese Welt am Sonntag, a proposito dei bombardamenti sulla indifesa popolazione civile libanese afferma: " Nessuno ha il diritto di fare sermoni ad Israele.
Libano Questa mattina, (alle ore 8,00 è scattata la tregua tra lesercito sionista ed il popolo libanese. Gli Hezbollah hanno deciso di accettare la risoluzione dellOnu e di appoggiare il sì del governo libanese che pure insiste, giustamente, sul fatto che il Palazzo di vetro non denuncia il disastro umanitario provocato dai bombardamenti israeliani.
Libano – Durante la notte precedente la tregua, sono continuati i bombardamenti israeliani in appoggio ai carri armati ed ai 30.000 soldati di terra lanciati nella cosiddetta grande offensiva alla conquista del territorio libanese fino al fiume Litani. Appare evidente che lentità sionista cerca a tutti i costi, sul filo di lana, quella vittoria militare sugli Hezbollah che fin qui non ha ottenuto, fallendo tutti gli obiettivi che aveva annunciato.
Palestina occupata – Già divampa la rivolta dellestrema destra israeliana contro Olmert accusato di aver perso la guerra e di resa totale allOnu. Ma ora Hezbollah non parla solo con i rudimentali e sanguinosi katiusha, mostra di andare a vedere politicamente le carte di una pace possibile, disposti a coadiuvare anche una forza di caschi blu. Così la guerra, quella voluta a tutti i costi da Israele sembra persa. E perde le sue ragioni. (il manifesto)
Libano –La vicenda del massacro del convoglio di Marjayoun è un caso esemplificativo dellassurdità e della rabbia terroristica israeliana in Libano che accecata dallodio si è scatenata deliberatamente contro civili inermi. Tra giovedì sera (11 agosto) e venerdì mattina, il comando della forza Onu organizza nella città di Marjayoun lo sfollamento del personale di sicurezza che dovrà essere portato nellest del paese. Il convoglio si mette in marcia nella mattinata di venerdì per lasciare Marjayoun, procede a rilento per i moltissimi civili che, non avendo trovato posto sui mezzi, seguono il corteo a piedi. Quando la carovana sembrava ormai al sicuro nella valle della Bekaa, a est del Libano, quando improvvisamente sbuca dal cielo un drone allaltezza del villaggio di Chtaura, tra Jobb Jannin e Kafraya. Almeno 9 missili vengono sganciati sul convoglio. Il bilancio, ancora parziale, è di 8 morti e oltre 40 feriti. Si chiede laiuto della Croce rossa libanese che manda subito sul posto alcuni mezzi. E a questo punto che, secondo il quotidiano israeliano Haaretz, un secondo raid prende di mira anche le autoambulanze.
Lattacco è stato deciso sulla base di un sospetto. Ma abbiamo scoperto che ci eravamo sbagliati ha dichiarato un portavoce dellesercito israeliano al quotidiano.
U.S.A. Sistemi darma progettati e costruiti negli ultimi 20 anni da Stati uniti e israele; e testati direttamente sul campo.
L America ha sviluppato nuove armi a energia diretta
Una delle principali strutture per la ricerca e lo sviluppo di queste armi è la High Energy Research and Tech Facility Technology, situata nella base aerea di Kirtland (Nuovo Messico): essa possiede una capacità unica per lo sviluppo di armi a microonde di grande potenza.
Poiché non cè test che equivalga alluso di un arma nelle condizioni reali di una guerra, è logico che le nuove armi a energia diretta, di cui alcuni prototipi sono stati forniti certamente a israele che collabora attivamente al loro sviluppo, siano state usate in funzione anti-persona prima in Iraq e ora in Libano e a Gaza. A fare da cavia sono soprattutto i civili.