Israele teme che attivisti in solidarietà alla Flotilla giungano nel paese via aerea

An-Nasira (Nazareth) – Quds Press/InfoPal. Nell'ambito del dibattito politico sulla sicurezza in Israele, i dirigenti di Tel Aviv non hanno nascosto le proprie preoccupazioni per la crescente solidarietà internazionale verso il popolo palestinese.

Fonti d'informazione israeliane hanno riportato alcuni dettagli sulle discussioni in merito alle previsioni interne per la prossima mossa degli attivisti della solidarietà.

I timori questa volta giungo “dal cielo”: Israele prevede infatti che attivisti internazionali possano raggiungere il Paese in maniera del tutto regolare, viaggiando cioè su aerei di linea, per portare in loco iniziative di sostegno alla Fredom Flotilla, bloccata nei porti greci.

Yisrael Katz, ministro dei Trasporti di Israele, ha riferito alla radio israeliana: “Faremo di tutto per estendere forme di controllo e prevenzione”, mentre dalla sicurezza trapela anche una data: il prossimo 8 luglio potrebbe essere il giorno in cui gli internazionali si sono dati appuntamento in Palesitna.

Il ministro della Difesa israeliano Ehud Barak non ha escluso un'azione dell'aviazione sulla Striscia di Gaza, proprio in segno di avvertimento per organizzatori e passeggeri della Freedom Flotilla. 

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