Tel Aviv – MEMO. Le forze d’occupazione israeliane hanno ucciso un uomo sospettato di essersi “infiltrato” dal Libano e di aver piazzato una bomba lungo una strada ferendo un uomo, all’inizio della settimana.
In una dichiarazione congiunta pubblicata mercoledì dall’esercito israeliano, dal Servizio di sicurezza interno (Shin Bet) e dalla polizia israeliana, è stato riferito che il sospetto “è stato trovato in possesso di armi, tra cui una cintura esplosiva pronta per essere detonata, così è stato impedito un altro attacco”.
Un cittadino israeliano è stato gravemente ferito, lunedì, quando una bomba sul ciglio della strada è esplosa all’incrocio di Megiddo, a circa 60 chilometri dal confine con il Libano. Dopo l’esplosione, il sospetto ha fatto l’autostop per raggiungere il nord di Israele, ma è stato fermato ad un posto di blocco ed è stato “neutralizzato”.
La dichiarazione ha aggiunto che è in corso un’indagine completa guidata dallo Shin Bet, che include i potenziali legami del sospetto con il movimento libanese Hezbollah. I funzionari israeliani si sono rifiutati di fornire ulteriori dettagli sull’incidente a causa delle indagini in corso.